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Banca finanza assicurazioni
Direttori di area:
Prof. Paoloefisio Corrias, Prof.ssa Sara Landini, Prof. Daniele Maffeis, Prof. Stefano Pagliantini
Comitato editoriale:
Alessandra Camedda, Giacomo Bizzarri, Ettore Maria Lombardi, Irene Margelli, Federico Onnis Cugia, Luisa Pascucci, Luigi Vigoriti
Note 02.02.2017
Anatocismo e tutela collettiva: conferme e nuove frontiere nei rapporti tra clienti e istituti di credito
di Giacomo Bizzarri GRATIS PER 10 GIORNI
CASS. CIV. - sez. I - 24 maggio 2016, n. 10713 - In caso di azione di ripetizione di indebito proposta dal cliente di una banca, il quale lamenti la nullità della clausola di capitalizzazione trimestrale degli interessi anatocistici maturati, con riguardo ad un contratto bancario di apertura di credito regolato in conto corrente, il termine di prescrizione decennale decorre dalla data di...
Approfondimenti 16.01.2017
Nuove tecniche di tutela del contraente debole nei contratti finanziari
di Raimondo Motroni Leggi dopo
La nozione di consumatore ribadita nell'art. 2 della Dir. 2011/83/UE, rappresenta notoriamente il prototipo del soggetto giuridico del mercato connotato da particolari elementi di debolezza. Il diritto comunitario ha da tempo approntato diversi strumenti di tutela dedicati a tale specifica categoria di soggetti che contratta con il professionista, tesi a rimediare alla condizione di asimmetria...
Approfondimenti 14.12.2016
Sulla natura giuridica delle fondazioni bancarie
di Angelo Spatuzzi Leggi dopo
Non sopito e ancora in grado di imporsi con singolare energia alla riflessione degli interpreti, oltre che al vaglio della giurisprudenza, è il tema dell’indole giuridica delle fondazioni bancarie. Tale categoria, figlia di occorrenze economiche e giuridiche, è stata al centro di un pluriennale percorso legislativo, scandito da scelte non sempre terse, che, nel tentativo di offrire soluzioni,...
Note 18.11.2016
Intermediazione finanziaria e sanatoria delle nullità contrattuali
di Marco Rizzuti Leggi dopo
CASS. CIV. - sez. I - 24 marzo 2016, n. 5919 - Il contratto di intermediazione finanziaria sottoscritto dal solo investitore è nullo per vizio di forma, non valendo a sanarlo né la sua produzione in giudizio ad opera della banca, né la documentazione in forma scritta relativa ai momenti esecutivi dello stesso.
Articoli 07.11.2016
Crisi bancarie e bail in: dagli aiuti di Stato al coinvolgimento delle posizioni di azionisti, investitori e...
di Maddalena Semeraro Leggi dopo
Con la direttiva BRRD muta sensibilmente rispetto al passato l’approccio alla gestione delle crisi bancarie. Dal bail out si passa al bail in: a un sistema, entro il quale il costo per il salvataggio grava in primis sugli azionisti e sui singoli investitori e poi sui risparmiatori dell’istituto interessato, nonché sul sistema bancario nel suo complesso. L’incrocio con il tema degli aiuti di...
Note 28.09.2016
Le Sezioni Unite sulle clausole claims made: un'indagine approfondita in tema di meritevolezza, liceità, vessatorietà...
di Giacomo Bizzarri Leggi dopo
CASS. CIV.- sez. un. - 6 maggio 2016, n. 9140 - La clausola claims made con garanzia pregressa è lecita perché afferisce a un solo elemento del rischio garantito, la condotta colposa posta già in essere e peraltro ignorata, restando invece impregiudicata l'alea dell'avveramento progressivo degli altri elementi contributivi dell'impoverimento patrimoniale del danneggiante assicurato. Non a...
Editoriali 15.09.2016
Parametri negativi ed interessi nei finanziamenti: una replica ad Aldo Angelo Dolmetta
di Daniele Maffeis Leggi dopo
Il tema, noto, concerne il parametro, al quale è legato il tasso di interesse di un mutuo, e più in generale di un contratto di finanziamento, che diventa negativo ed erode lo spread giungendo ad erodere algebricamente la sorte capitale della rata di un contratto di finanziamento, così determinando in astratto accrediti per il cliente, a titolo di c.d. interesse negativo.
Editoriali 07.09.2016
«Tasso negativo» e regolamento contrattuale. Una replica
di Aldo Angelo Dolmetta Leggi dopo
Prosegue l'aperto dibattito sui tassi c.d. negativi. L'Autore si sofferma nuovamente sull’eventualità in cui il tasso variabile, applicato al rapporto, finisca nel concreto per assegnare valori negativi per la posizione del mutuante.