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Danno e responsabilità
Direttori di area:
Prof. Fulvio Gigliotti, Prof.ssa Emanuela Navarretta, Prof. Claudio Scognamiglio, Cons. Giacomo Travaglino
Comitato editoriale:
Elena Bargelli , Lucia Bozzi, Valentina Calderai, Giulia Donadio, Chiara Favilli, Umberto Izzo
Note 09.12.2016
Diritto all'oblio e decorso del tempo come fattore per misurare l'attualità della notizia
di Francesca Degl'Innocenti Leggi dopo
CASS. CIV. - sez. I -24 giugno 2016, n. 13161 - La persistente pubblicazione e diffusione, su un giornale “on line”, di una risalente notizia di cronaca (riguardante, nella specie, una vicenda giudiziaria per un fatto accaduto circa due anni e mezzo prima della instaurazione del relativo procedimento ex art. 152 del d.lgs. n. 196 del 2003) esorbita, per la sua oggettiva e prevalente componente...
Note 04.10.2016
L’epilogo della “vicenda Mondadori”: l’azione risarcitoria si chiude con la discutibile applicazione della l. n. 89...
di Antonella Pedata Leggi dopo
TRIBUNALE DI MILANO - sez. X - 10 luglio 2015, n. 8537 - La lesione del diritto costituzionalmente garantito ad un giudizio reso da un giudice terzo ed imparziale è suscettibile di risarcimento del danno non patrimoniale ai sensi dell’art. 2059 c.c., con un necessario riferimento alla valutazione equitativa di cui all’art. 1226 c.c. L’utilizzo dell’equità deve, tuttavia, evitare di tradursi in...
Approfondimenti 30.08.2016
La difficile indagine circa la “serietà” del danno non patrimoniale
di Lorenzo Delli Priscoli Leggi dopo
Nuove tendenze legislative e giurisprudenziali tendono a guardare con “diffidenza” il danno non patrimoniale, tanto che, a seconda dei casi, l’interprete è tenuto a valutare o la “serietà” del danno o, come nel caso del danno biologico risarcito ai sensi del codice delle assicurazioni, a verificare che la relativa prova sia fornita mediante accertamenti strumentali. Il rischio tuttavia è che,...
Note 25.08.2016
Responsabilità medica e obbligo informativo in caso di inadeguatezza degli strumenti diagnostici
di Alessandra Concetti Leggi dopo
CASS. CIV. - sez. III - 8 marzo 2016, n. 4540 - 1. In tema di controlli ecografici sul feto per la relativa diagnosi morfologica, l'obbligo di informare la paziente di poter ricorrere a centri di più elevata specializzazione grava sulla struttura sanitaria alla quale essa – stipulando un c.d. contratto di spedalità – si sia rivolta, in ragione dell'esistenza di un presupposto inadempimento,...
Articoli 09.08.2016
Note su alcune ricorrenti fattispecie in tema di concorso del fatto colposo del creditore
di Vincenzo Papagni Leggi dopo
In generale, la disciplina sul concorso di colpa si giustifica innanzitutto osservando che, se presupposto del danno è la sussistenza di un nesso eziologico tra il danno medesimo e la condotta dell’autore dell’illecito, quest’ultimo deve per forza di cose risarcire solamente i pregiudizi eziologicamente ricollegabili alla propria condotta e non, invece, quelli causalmente riconducibili al...
Note 20.06.2016
“Comunitarizzazione” della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo e art. 2059 c.c.: verso una nuova problematica...
di Giovanni Nesti Leggi dopo
CASS. CIV. - sez. III - 16 ottobre 2015, n. 20927 - In caso di immissioni che superino la soglia di tollerabilità, è dovuto il risarcimento del danno non patrimoniale anche in assenza di un pregiudizio alla salute, a condizione che risulti leso il diritto al normale svolgimento della vita familiare all’interno della propria casa di abitazione e alla libera e piena esplicazione delle proprie...
Note 31.05.2016
Le esigenze di salvaguardia della correttezza e della trasparenza del mercato finanziario: la responsabilità della...
di Ettore Maria Lombardi Leggi dopo
CASS. CIV. - sez. un. - 18 maggio 2015, n. 10095 - Poiché la Consob ha il dovere di adoperarsi per assicurare la correttezza e la trasparenza delle operazioni che si svolgono sui mercati finanziari o che comunque su di essi si riflettono, si può invocare l’intervento del giudice per imporle di esercitare i poteri di vigilanza di cui il legislatore l’ha dotata affinché ulteriori danni non si...
Note 18.05.2016
La responsabilità civile per il danno cagionato da animali ex art. 2052 c.c.
di Francesca Ragazzoni Leggi dopo
CASS. CIV. - sez. III - 15 dicembre 2015, n. 25223 - La responsabilità del proprietario o dell’utente dell’animale per i danni da questo causati è riconducibile alle ipotesi di responsabilità presunta e non a quelle di colpa presunta e trova un limite solo nel caso fortuito, ossia l’intervento di un fattore esterno nella determinazione del danno, che può consistere anche nel fatto del terzo o...