CONTENUTI RELATIVI A:  LAVORO SUBORDINATO (Rapporto di) - In genere

Note 12.11.2019

Sul requisito dimensionale per l'applicabilità dell'articolo 18 nelle cooperative: i soci dipendenti si contano

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A seguito della disciplina introdotta dalla l. 3 aprile 2001, n.142, in una società cooperativa anche i soci lavoratori con rapporto di lavoro subordinato devono essere computati ai fini del requisito dimensionale per l'applicazione del regime di stabilità del rapporto di lavoro, con la conseguenza della fruibilità anche dai lavoratori dipendenti non soci della tutela prevista dall'art.18 l. n.300...

Note 30.10.2019

Licenziamento del dipendente di cooperativa: per l'applicazione dell'art. 18 si computano anche i soci con contratto di ...

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I soci-lavoratori con rapporto di lavoro subordinato devono essere computati ai fini del requisito dimensionale utile per l'applicazione dell'art. 18 l. n. 300 del 1970 ai lavoratori dipendenti ma non soci.

Articoli 04.09.2019

Profili giuslavoristici della “riforma Lorenzin”

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Il presente contributo, che rappresenta il primo spunto di una più approfondita analisi dei profili prettamente giuslavoristici della c.d. riforma Lorenzin, ha quale obiettivo primario quello di valutare l'impatto che la l. n. 3 del 2018 può avere sulla regolamentazione dei rapporti di lavoro dei professionisti sanitari a seguito dell'introduzione di Ordini ed Albi.Più nello specifico, il presente...

Note 22.08.2019

Tutela reintegratoria ex art. 18: requisiti delle previsioni disciplinari conservative dei contratti collettivi e dei co...

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Nel licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo quando il fatto contestato e provato è contemplato da una previsione del contratto collettivo ovvero del codice disciplinare come punibile con sanzione conservativa, il licenziamento è illegittimo e si applica la tutela reintegratoria attenuata di cui dall'art. 18, comma 4, l. n. 300 del 1970. In mancanza di una previsione contrat...

Editoriali 24.07.2019

La retromarcia del legislatore sui criteri di calcolo del danno differenziale

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Con l'art. 3-sexies, comma 1, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34 (c.d. Decreto “Crescita”) convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, il legislatore ha abrogato le lett. da a) a f) dell'art. 1, comma 1126, della legge n. 145 del 2019 (legge di bilancio 2019) che avevano parzialmente novellato gli artt. 10 e 11 del d.p.r. n. 1124 del 1965 (T.U.) e l'art. 142, comma 2, de...

Approfondimenti 17.07.2019

La funzione dell'indennità risarcitoria nel contratto a tutele crescenti

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L'A., dopo aver analizzato le differenti funzioni assolte dalla responsabilità civile, mette in evidenza come, anche a seguito della sentenza della Corte costituzionale, tuttavia, rimane ancora incerta l'idoneità dell'indennità a ristorare il pregiudizio subito dal lavoratore, che può rivendicare, altresì, anche il danno non patrimoniale secondo le regole del diritto comune. L'A., inoltre, dubita ...

Approfondimenti 12.07.2019

Licenziamento illegittimo e risarcimento del danno: questioni ancora aperte e tecniche di tutela

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Il contributo analizza le discipline in tema di licenziamento con riferimento alle conseguenze economiche di quelli illegittimi, soffermandosi sulla natura - indennitaria o risarcitoria - delle tutele ivi previste. Lo studio viene condotto evidenziando le ricadute pratiche delle varie soluzioni proposte. Nonostante la scarsa precisione dei testi di legge è possibile riconoscere natura risarcitoria...

Articoli 24.06.2019

L'impatto della declaratoria di incostituzionalità sulle pronunce pendenti

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La sentenza della Corte Costituzionale n. 194 del 2018 ha sovvertito il metodo di calcolo dell'indennità per licenziamento illegittimo, creando pareri contrastanti in relazione ai limiti minimi e massimi entro cui essa può essere determinata. Sebbene sia pacifica l'applicabilità della pronuncia ai licenziamenti intimati prima della pubblicazione della decisione, occorre approfondire come il Giudic...