I Coordinatori dell’Area lavoro della Rivista (Prof. Marco Marazza, Prof. Franco Scarpelli, Dott. Paolo Sordi, Presidente del Tribunale di Frosinone) sono lieti di presentare un percorso di approfondimento e confronto dedicato al tema del Lavoro agile.
Il c.d. smart working è stato introdotto e disciplinato dall’autonomia collettiva ancora prima dell’entrata in vigore della legge n. 81 del 2017, ma è indubbio, anche alla luce delle prima esperienze applicative, che l’introduzione di una regolamentazione eteronoma di dettaglio impone oggi un’attenta riflessione giuridica in grado di guidare il rilevante cambiamento organizzativo che può determinare questa nuova modalità di svolgimento della prestazione di lavoro subordinate.
I lettori avranno così l'occasione di indagare i diversi profili della materia attraverso i contributi che, previa peer review, saranno pubblicati in questa sezione nel tempo.
Ecco i contributi disponibili:
- Il potere disciplinare nel lavoro (fr)agile di Rosa Di Meo
- Il lavoro agile nella pubblica amministrazione: opportunità o illusione? di Alberto Tampieri
- Lavoro agile: anche il potere di controllo del datore diventa smart? di Giovanni Di Corrado
- Il “lavoro agile” nella l. n. 81 del 2017: prospettive d'indagine di Dario Calderara
- Il lavoro agile ai “confini della subordinazione” di Matteo Turrin
- Lavoro agile e work-life balance: il diritto di disconnessione alla prova dell'autonomia collettiva di Matteo Avogaro
- Il controllo esterno nel lavoro agile di Stefano Iacobucci
- Riservatezza, vita privata e tutela della dignità del lavoratore “agile” di Eleonora Capaldo
- Tempo di lavoro e di non lavoro: quali tutele per il lavoratore agile? di Carla Spinelli
- Profili della responsabilità del terzo per la sicurezza del lavoratore agile di Federico Pascucci
Buona lettura a tutti!