Approfondimenti

Lavoro 05.07.2018

Il lavoro agile ai “confini della subordinazione”

Visualizzazione ZEN

Sommario:

  1. 1. Note introduttive.
  2. 2. Il “patto” di lavoro agile: finalità ed elementi essenziali.
  3. 3. I poteri del datore di lavoro: il potere direttivo.
  4. 4. Il potere di controllo.
  5. 5. (Segue): controlli a distanza per una prestazione... a distanza.
  6. 6. (Segue): To BYOD or not to BYOD?
  7. 7. Il potere disciplinare.
  8. 8. (Segue): L’individuazione delle condotte esterne passibili di sanzioni disciplinari.
  9. 9. (Segue): Il recesso dall’accordo di lavoro agile per giustificato motivo soggettivo.
  10. 10. La regolazione dei poteri datoriali e la “specialità” del lavoro agile.
 

Il lavoro agile, lungi dall'essere una mera modalità di esecuzione della prestazione, si connota per gli ampi spazi concessi all'autonomia individuale nella regolazione di istituti centrali del rapporto di lavoro subordinato, ivi compresi i poteri datoriali, nonché per la sussistenza di interessi e profili causali non ricorrenti nella fattispecie di cui all'art. 2094 c.c., tanto da indurre una riflessione circa i nuovi confini della subordinazione.