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Danno e responsabilità
Direttori di area:
Prof. Fulvio Gigliotti, Prof.ssa Emanuela Navarretta, Prof. Claudio Scognamiglio, Cons. Giacomo Travaglino
Comitato editoriale:
Elena Bargelli , Lucia Bozzi, Valentina Calderai, Giulia Donadio, Chiara Favilli, Umberto Izzo
Approfondimenti 29.05.2015
La qualificazione della responsabilità medica tra contrattuale ed extracontrattuale: il cambio di rotta del tribunale...
di Daniela Marcello Leggi dopo
Le sentenze del Tribunale di Milano, quella della I sezione civile del 23 luglio 2014, n. 9693 e della V sezione civile del 18 novembre 2014, n. 13574, sono la testimonianza della vivacità del dibattito in corso sul problema della qualificazione della responsabilità da “malpractice medica” alla luce della legge c.d. Balduzzi.
Approfondimenti 04.05.2015
Unicità e pluralità di nessi causali. Genesi e rilevanza della perdita di chances nella responsabilità per colpa...
di Arturo Picciotto Leggi dopo
Nell’approfondimento l’Autore affronta una questione di grande attualità pratica, sulla quale spesso gli operatori sorvolano ma che è ben presente e radicata nella realtà quotidiana delle aule giudiziarie. Dietro lo schermo, apparentemente tranquillizzante, dell’unico nesso di causalità si nasconderebbe una verità ineludibile: il sistema di verifica della causalità non risponde sempre alle...
Approfondimenti 17.12.2014
La mediazione in materia di responsabilità medica e sanitaria. Problematiche e prospettive
di Roberto Visciola Leggi dopo
La mediazione finalizzata alla conciliazione è un istituto introdotto in termini generali nel nostro ordinamento dal d.lgs. n. 28 del 2010, sulla scia delle positive esperienze raggiunte nei sistemi di common law dagli strumenti di Alternative Dispute Resolution (c.d. ADR), tra i quali rientra, appunto, la stessa mediazione.
Approfondimenti 21.11.2014
La responsabilità del medico: dal contratto al contatto sociale
di Maria Cristina Cervale Leggi dopo
L'Autrice affronta il tema della qualificazione della responsabilità medica ed della sua collocazione all’interno del sistema, evocando il suggestivo richiamo alle pagine edite quasi ottanta anni fa da Francesco Carnelutti nel saggio intitolato emblematicamente “Clinica del diritto” [1]. In quella occasione, l’Autore si preoccupava di comprendere i fondamenti della formazione del giovane...
Approfondimenti 04.11.2014
Le problematiche sollevate dalla sentenza EDU nel caso Grande Stevens (e altri) contro Italia. Il comunicato stampa...
di Francesco Barra Caracciolo Leggi dopo
L’argomento è di assoluto rilievo giuridico oltre che di stringente attualità atteso che la sentenza della Corte EDU che ha condannato lo Stato Italiano è divenuta definitiva dopo il rigetto della richiesta di rinvio alla Grande Camera formulata dal Governo Italiano ex art. 43 CEDU (cfr. comunicato stampa Corte EDU n. 203 dell’8 luglio 2014 e i commenti negativi della stampa all’iniziativa del...
Approfondimenti 02.10.2014
La prova del danno non patrimoniale
di Laura Mancini Leggi dopo
L’indagine sulla prova del danno non patrimoniale non può che prendere le mosse da una sua ricostruzione attraverso i principi enunciati dalle importanti pronunce che hanno contraddistinto l’evoluzione giurisprudenziale nell’ultimo decennio.
Approfondimenti 23.06.2014
Responsabilità medica ed evoluzione giurisprudenziale: resiste la teoria del contatto sociale anche dopo il decreto...
di Francesco Agnino Leggi dopo
Nell’ambito della responsabilità medica, a partire dal 1999 con l’affermazione della teoria del contatto sociale, si è assistito da parte della giurisprudenza di legittimità all’abbandono di quella che era definita l’alleanza terapeutica tra medico e paziente caratterizzata dall’applicazione del regime proprio della responsabilità aquiliana per approdare al regime di cui all’art. 1218 c.c. Il...
Approfondimenti 08.04.2014
La singolare inversione del regime di responsabilità medica: dal “contatto” al “contratto”
di Federica Scalia Leggi dopo
La Suprema Corte di Cassazione con la sentenza n. 4030 del 29 febbraio 2013 ha avuto occasione di formulare, a pochi mesi dalla sua entrata in vigore, alcune notazioni sulla portata dell’art.3, comma 1, d.l. 13 settembre 2012, n. 158, convertito con modificazioni nella l. 8 novembre 2012, n. 189 (c.d. decreto “Balduzzi”).