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Danno e responsabilità 10.06.2015

Tra contratto e lex aquilia: recenti sviluppi in tema di qualificazione della responsabilità patrimoniale dello Stato per violazione del diritto dell’Unione europea

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Sommario:

  1. 1. Premessa.
  2. 2. Il nuovo orientamento giurisprudenziale espresso dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione nella sentenza n. 9147 del 2009.
  3. 3. L’interpretazione della sentenza n. 9147 del 2009 e la nuova qualificazione della responsabilità dello Stato per violazione del diritto dell’Unione europea.
  4. 4. Considerazioni sulla giurisprudenza nazionale tra interpretazione conforme e responsabilità risarcitoria dello Stato.
  5. 5. Possibili effetti della recente modifica normativa sull’azione di risarcimento del danno per mancato recepimento delle direttive.
  6. 6. Conclusioni.
 

Con l’inattesa quanto controversa sentenza n. 9147 del 2009 la Corte di Cassazione ha modificato il proprio precedente e quasi unanime indirizzo giurisprudenziale secondo il quale la responsabilità patrimoniale dello Stato per violazione del diritto dell’Unione europea da parte del legislatore nazionale doveva qualificarsi come extracontrattuale. La Corte, nella sua massima composizione, ha infatti ricondotto detta responsabilità nell’alveo delle obbligazioni ex lege di natura indennitaria per attività non antigiuridica, e quindi nell’area della responsabilità contrattuale.