Note 30.09.2015
Sul potere di iniziativa del Pubblico Ministero per la dichiarazione di fallimento nel concordato preventivo
di Clarisa L. Ganigian
CORTE APP. GENOVA – sez. I – 22 gennaio 2015, n. 6 - Non è ammissibile l’iniziativa del Pubblico Ministero per la dichiarazione di fallimento al di fuori delle ipotesi disciplinate dagli artt. 7, 162, 173, 179 e 180l. fall.È nulla la sentenza dichiarativa di fallimento emessa in base all’istanza del Pubblico Ministero ex art. 173, comma 2,l. fall. e non comunicata al debitore, in quanto viola...
Note 10.09.2015
L’abuso dello strumento concordatario quale medio logico artificiale tra fattibilità giuridica e obblighi informativi de...
di Alessandro Iucci
CORTE APP. MILANO - sez. IV - 2 marzo 2015 - Abusa dello strumento concordatario il socio che, celando tale sua qualità attraverso soggetti a vario titolo interposti, acquisisca gran parte dell’attivo della società con un impegno economico modesto, al contempo riservando al ceto chirografario, a fronte di una significativa esposizione debitoria, una percentuale di soddisfazione irrisor...
Articoli 31.08.2015
Ancora su pagamento dilazionato e diritto di voto nel concordato preventivo dei creditori vantanti cause legittime di pr...
di Marco Conforto
Com’è noto, prima della riforma operata con il d.lgs. n. 169 del 2007 la legge fallimentare escludeva dalla cerchia dei legittimati al voto nel concordato preventivo i creditori muniti di cause legittime di prelazione. Con il decreto correttivo del 2007 lo scenario è radicalmente mutato.
Note 10.08.2015
Ancora in tema di sindacato giudiziale di fattibilità economica nel concordato preventivo
di Patrizia Santangelo
TRIBUNALE DI AREZZO - 19 dicembre 2014 (decr.) - Con riferimento alla fattibilità economica della proposta, il Tribunale, pure in presenza di opposizioni, deve verificare se sussista o meno la assoluta, manifesta non attitudine del piano presentato dal debitore a raggiungere gli obiettivi prefissati, ossia a realizzare la causa concreta del concordato, individuabile caso per caso in riferimen...
Note 22.07.2015
Revoca del decreto di ammissione alla procedura di concordato preventivo in mancanza delle condizioni prescritte: l’ince...
di Domenico Benincasa
TRIBUNALE DI BERGAMO - 9 ottobre 2014 - La tematica inerente all’effettivo valore dei beni ceduti alla massa dei creditori con lo scopo di realizzare la causa del concordato preventivo, ossia la soluzione/gestione della crisi attraverso il soddisfacimento di tutti i creditori in un lasso di tempo ragionevolmente breve, inerisce alla c.d. fattibilità economica del piano e, pertanto, è dev...
Approfondimenti 17.07.2015
Le azioni risarcitorie dei creditori nei concordati
di Maurizio Sciuto
L'Autore svolge, in prima battuta, una ricognizione delle molte questioni che possono spiccare dall'incrocio di “azioni risarcitorie” (qui, dei creditori), al plurale, con i “concordati”, ancora al plurale. In secondo luogo, offre alcune coordinate generali per un’impostazione dei problemi posti dalle numerose ipotesi normative e il loro possibile combinarsi.
Editoriali 08.07.2015
Offerte e proposte concorrenti nel concordato preventivo: le novità introdotte dalla “mini” riforma del diritto fallimen...
di Roberto Amatore
Sorprende non poco che a distanza brevissima dall’insediamento presso il Ministero della Giustizia della commissione incaricata di elaborare una riforma integrale del diritto dell’insolvenza, il governo abbia preso una autonoma iniziativa legislativa, emanando un decreto legge fondato sulla “straordinaria necessità e urgenza” di favorire il finanziamento delle imprese in crisi, di promuovere la co...
Articoli 03.07.2015
I contratti in corso di esecuzione nel c.d. “concordato in bianco”
di Soraya Barati
Tra le novità introdotte dal d.l. 22 giugno 2012, n. 83 (c.d. “decreto sviluppo”) che hanno suscitato maggiore interesse, sia in dottrina sia in giurisprudenza, è possibile annoverare senz’altro quella relativa alla disciplina dei rapporti pendenti all’interno del concordato preventivo.