Note

Crisi d'impresa 10.09.2015

L’abuso dello strumento concordatario quale medio logico artificiale tra fattibilità giuridica e obblighi informativi del debitore e la modificazione della proposta concordataria

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CORTE APP. MILANO - sez. IV - 2 marzo 2015  -  Abusa dello strumento concordatario il socio che, celando tale sua qualità attraverso soggetti a vario titolo interposti, acquisisca gran parte dell’attivo della società con un impegno economico modesto, al contempo riservando al ceto chirografario, a fronte di una significativa esposizione debitoria, una percentuale di soddisfazione irrisoria.

La mancanza di trasparenza sulla riconducibilità dei cessionari degli assets aziendali ai soci della società in crisi costituisce circostanza impeditiva dell’omologazione del concordato, poiché difetta un’informazione essenziale ai fini dell’espressione da parte dei creditori di un voto realmente cosciente e meditato.

Nel concordato con cessione dei beni, il mutamento sostanziale delle modalità e dei tempi di pagamento dopo la conclusione delle operazioni di voto realizza un’inammissibile modificazione della proposta.