Note 23.07.2019
Il giudizio sui compensi degli avvocati (prima e dopo le Sezioni Unite) e l'impugnazione del provvedimento di primo grad...
di Pasqualina Farina
In tema di liquidazione degli onorari e diritti di avvocato, nel caso in cui il ricorrente abbia introdotto il giudizio con le forme del rito sommario ordinario, ex art. 702-bis c.p.c., e non con il rito speciale ex art. 14 del d. lgs. n. 150 del 2011, il provvedimento di primo grado deve essere impugnato con l'appello, ai sensi dell'art. 702-quater c.p.c. risultando precluso il ricorso per cassaz...
Approfondimenti 19.07.2019
Contributo allo studio sul valore probatorio delle e-mail
di Federico Russo
L'autore affronta il problema, assai dibattuto, della natura e del conseguente valore probatorio dell'e-mail. Dopo aver passato in rassegna le possibili soluzioni conclude per la natura di documento informatico sottoscritto con firma semplice. Invero la firma elettronica (analogamente a quanto accade per altre fattispecie, come gli acquisti di beni e servizi presso piattaforme online) è apposta ne...
Note 27.06.2019
L'onere di riproposizione delle istanze istruttorie non accolte in primo grado e (l'irragionevole) distinguo tra appella...
di Roberta Metafora
La Cassazione ribadisce il suo consolidato indirizzo secondo cui, riguardo all'onere di espressa riproposizione delle istanze istruttorie non esaminate dal primo giudice, occorre distinguere tra la posizione dell'appellante in toto soccombente che, in quanto tale, non ha l'onere di reiterare le istanze istruttorie e quella dell'appellato vittorioso che, al contrario, è tenuto ad una espressa ripro...
Note 17.06.2019
Difetto di potestas iudicandi dell'arbitro, mancata partecipazione del convenuto al giudizio arbitrale e conseguenze sul...
di Gabriella Tota
L'eccezione d'incompetenza dell'arbitro di cui all'art. 817, comma 2, c.p.c., al di là dell'ipotesi di nullità della clausola compromissoria per vizio suo proprio e genetico relativo a un'ipotesi di controversia non arbitrabile, è da considerarsi quale eccezione di rito in senso stretto, e come tale incontra il limite temporale indicato dall'art. 817, comma 3, c.p.c., solo per la parte che ha part...
Articoli 13.05.2019
Sulla “codificazione” dell'azione di classe
di Rosaria Giordano
Con la l. n. 31 del 2019 è stata disciplinata in modo sistematico l'azione di classe nel nostro ordinamento giuridico, mediante l'inserimento, nell'ambito del codice di procedura civile, del nuovo Titolo VIII-bis, del Libro quarto (artt. 840-bis/840-sexiesdecies c.p.c.), al fine di generalizzare e regolare in modo tendenzialmente compiuto questa forma di tutela rispetto all'assetto sinora vigente ...
Note 03.05.2019
La mediazione atipica: il punto dopo la pronuncia delle Sezioni Unite
di Alessandra Commendatore, Giuliano Mattace
L'art. 1754 c.c. definisce mediatore «colui che mette in relazione due o più parti per la conclusione di un affare, senza essere legato ad alcuna di esse da rapporti di collaborazione, di dipendenza o di rappresentanza». Dal modello normativo che disciplina la mediazione tipica, si discosta la “mediazione atipica”. Con essa si configura l'ipotesi del mediatore che, lungi dall'assumere una posizion...
GIUSTIZIA CIVILE Riv. trim. 13.01.2019
Itinerari ricostruttivi intorno a pregiudizialità tecnica e logica
di Roberta Tiscini
Il saggio esamina il tema – ampiamente dibattuto in dottrina e ricco di interesse applicativo – del regime da assicurare alla cd. pregiudizialità logica in relazione alla delimitazione oggettiva della cosa giudicata. Si tratta di tema classico che da anni divide il pensiero scientifico, nell’alternativa tra sottoporre anch’essa (non diversamente dalla cd. pregiudizialità tecnica) al regime dell’ar...
GIUSTIZIA CIVILE Riv. trim. 12.01.2019
Rilievo ed effetti dell’incompetenza in appello (a proposito di Cass., sez. II, 9 dicembre 2015, n. 24856)
di Felice Manna
La competenza funzionale inquadra il tema dell’applicabilità o meno al giudizio d’appello della translatio iudicii ex art. 50 c.p.c. Lo scritto che segue mostra come in rapporto ad esso la translatio abbia avuto nella giurisprudenza di legittimità più enunciazioni di principio che applicazioni effettive. Ove ammessa, essa assolve – questa la conclusione – una funzione affatto diversa da quella ori...