CONTENUTI RELATIVI A:  LAVORO SUBORDINATO (Rapporto di) - Mobilità

Note 14.03.2016

Ambito di applicazione dei criteri di scelta dei lavoratori da collocare in mobilità in caso di licenziamento collettivo

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TRIBUNALE DI MILANO - sez. lav. - 6 luglio 2015  -  Nell’ambito di una procedura di licenziamento collettivo, l’individuazione dei lavoratori da estromettere deve essere compiuta con riguardo all’intero complesso aziendale: è illegittimo il licenziamento di lavoratori individuati per il solo fatto di essere impiegati nel reparto lavorativo soppresso o ridotto, trascurando se la loro...

Note 08.03.2016

Discriminazione indiretta dell’apprendista madre non confermata

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TRIBUNALE DI CATANZARO - sez. I - 29 aprile 2015, n. 444  -  Costituisce discriminazione riservare un trattamento meno favorevole a una lavoratrice madre rispetto agli altri apprendisti quando questo è connesso causalmente con la fruizione del congedo di maternità e la conseguente proroga del termine di scadenza del periodo di formazione.La causa di giustificazione addotta dalla società ...

Note 03.12.2015

La Corte di cassazione afferma l’applicabilità del nuovo art. 18 al pubblico impiego contrattualizzato

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CASS. CIV. - sez. lav. - 25 novembre 2015, n. 24157  -  Dopo l’entrata in vigore della legge n. 92 del 2012, la questione dell’applicabilità al rapporto di lavoro pubblico contrattualizzato dell’art. 18 della legge n. 300 del 1970 così come novellato ha diviso sia la dottrina sia la giurisprudenza di merito. La Corte di cassazione interviene ora accogliendo la tesi affermativa, peraltro ...

Note 10.12.2014

La reintegrazione è applicabile anche in caso di norme pattizie “elastiche” sui fatti punibili con sanzione conservativa

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APP. ROMA - 7 maggio 2014 (sent.)  -  Non sussiste giusta causa di licenziamento, per mancanza di proporzionalità tra infrazione e sanzione, quando le condotte contestate al lavoratore, anche in ragione delle finalità (convocazione di un’assemblea sindacale da parte di un membro di RSA), del carattere episodico delle medesime, dell’assenza di concrete conseguenze pregiudizievoli per il d...

Note 29.07.2014

La tutela applicabile in caso di licenziamento privo di motivazione

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TRIBUNALE DI ROMA – sez. lav. – 21 dicembre 2013 (ord.)  -  L’autore annota una recente ordinanza del Tribunale di Roma, sezione lavoro, adottata all’esito della fase sommaria del nuovo rito dei licenziamenti, introdotto dai commi 48 e seguenti dell’art. 1 della legge n. 92 del 2012 (c.d. legge Fornero).Le questioni affrontate nella pronuncia giudiziale sono, tuttavia, di ordine sostanzi...

Note 18.06.2014

Licenziamento discriminatorio, contratti certificati e rito applicabile: interferenze normative e soluzioni giurispruden...

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Le ordinanze commentate affrontano il problema del coordinamento tra le disposizioni processuali previste per l’impugnazione di contratti certificati e per le controversie in materia di discriminazione ed il nuovo rito in materia di licenziamenti. Muovendo dall’obbligatorietà del rito Fornero, il Tribunale di Bologna ritiene che, per contestare la qualificazione dei contratti di associazione in pa...

Note 19.05.2014

Licenziamento per riduzione di personale e “quota di genere”

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TRIBUNALE DI TARANTO – sez. lav. – 5 dicembre 2013, ord.  -  Deve ritenersi rigido ed inderogabile il rispetto del limite percentuale di manodopera femminile impiegata nelle mansioni interessate da un licenziamento per riduzione di personale. È pertanto discriminatorio il recesso intimato in violazione del predetto limite.

Note 01.04.2014

L’obbligo di ricollocamento dopo la l. n. 92 del 2012

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TRIBUNALE DI GENOVA – sez. lav. –14 dicembre 2013 (ord.)  -  In seguito all’operazione di vistoso ridimensionamento delle tutele da parte della l. n. 92 del 2012, il licenziamento giustificato da ragioni economiche non costituisce più una soluzione estrema per l’imprenditore; ne consegue che l’obbligo di ricollocamento non è più elemento costitutivo della fattispecie concreta e perc...