Articoli 29.04.2021
Credito professionale e prededuzione
di Fabrizio Di Marzio
La questione affrontata in questo articolo è se il credito avente ad oggetto un compenso professionale per l'attività difensiva oppure di attestazione della veridicità dei dati aziendali e della fattibilità del piano concordatario, possa essere collocato in prededuzione nel successivo fallimento anche nel caso di inammissibilità della domanda. Sul punto, molto dibattuto in giurisprudenza e in dott...
Note 23.04.2021
L'omologa del Tribunale anche in mancanza di “voto” o di “adesione” dell'amministrazione finanziaria
di Antonino Ilacqua
L'art. 180 l.fall. si riferisce all'ipotesi della mancanza di voto da parte dell'amministrazione finanziaria o degli enti gestori di forme di previdenza o assistenza obbligatorie e non include l'ipotesi dell'espressione di un voto contrario. La tesi contraria non è condivisibile, sia in considerazione del noto principio in claris non fit interpretatio, sia perché propugnatrice di un trattamento di...
Note 07.04.2021
Presupposti per il fallimento della supersocietà di fatto
di Donato Romano
La sussistenza del presupposto dell'estensione del fallimento postula la rigorosa dimostrazione del comune intento sociale perseguito, che deve essere conforme, e non contrario, all'interesse dei soci; al contrario, la circostanza che le singole società perseguano l'interesse delle persone fisiche che ne hanno il controllo costituisce una prova contraria all'esistenza della supersocietà di fatto e...
Note 22.02.2021
Natura, parametri e limiti della responsabilità del curatore fallimentare
di Maria Teresa della Cortiglia
L'azione di responsabilità contro il curatore prevista dall'art. 38 l.fall. ha natura contrattuale, in ragione della peculiare natura del rapporto (riconducibile lato sensu al mandato) e del suo ricollegarsi alla violazione degli obblighi gravanti ex lege sull'organo gestorio.Ne deriva che l'adempimento del curatore deve essere commisurato (e valutato) in base al parametro della diligenza “qualifi...
Approfondimenti 16.02.2021
Accordo di composizione della crisi ex l. n. 3 del 2012 e concordato preventivo alla luce dei recenti orientamenti giuri...
di Bruno Doria
Negli accordi di ristrutturazione dei debiti e nei piani del consumatore è oggi possibile prevedere una dilazione pluriennale del pagamento dei creditori muniti di privilegio, pegno o ipoteca anche oltre il termine di un anno dall'omologazione previsto dall'art. 8, comma 4, l. n. 3 del 2012, e al di là della fattispecie della continuità aziendale, purchè si attribuisca ai titolari di tali crediti ...
Approfondimenti 08.02.2021
La società di fatto: configurabilità e fallimento
di Mattia Brozzi
L'elaborato si offre di fornire una approfondita analisi della figura, sempre più diffusa, della società di fatto. Un fenomeno che, come affermato da attenta dottrina, affonda le sue origini ben oltre il suo primo riconoscimento giurisprudenziale ad opera della Cour de Paris del 1825.In tal senso si è affermato che la società di fatto ha preceduto, in un'ottica prettamente storica, il contratto co...
Note 13.01.2021
L'omologazione degli accordi di ristrutturazione ex art. 182-bis l.fall.
di Alessandra Caron
Il decorso del termine di 60 giorni concesso dal Tribunale ex art. 182-bis, comma 6, l. fall., per il deposito dell'accordo (o degli accordi) di ristrutturazione dei debiti e della relazione del professionista di cui all'art. 182-bis, comma 1, l. fall., non consuma il potere del debitore di depositare, anche successivamente, l'accordo di ristrutturazione dei debiti concluso con i propri debitori, ...
Note 04.01.2021
Fallimento dell'appaltatore di opere pubbliche. Effetti sul credito dell'appaltatore e del subappaltatore
di Fabrizio Campagna
Il meccanismo delineato dall'art. 118, comma 3, d.lgs. n. 163 del 2006, che consente alla stazione appaltante di sospendere i pagamenti in favore dell'appaltatore in attesa delle fatture di quelli effettuati da quest'ultimo al subappaltatore, deve ritenersi riferito alla sola ipotesi in cui il rapporto di appalto sia in corso con un'impresa in bonis. Tale meccanismo non può quindi essere applicato...