Approfondimenti 20.03.2020
Caso fortuito e criterio di imputazione della responsabilità nell'art. 2051 c.c.: tra pacifiche (?) acquisizioni e neces...
di Francesco Cioni
Da una pronuncia relativa ad un sinistro occorso in un condominio, nella quale la Terza Sezione della Cassazione si sofferma sulle caratteristiche che la condotta del danneggiato deve possedere affinché possa integrare la prova liberatoria del caso fortuito, chiarendo il rapporto tra i giudizi di “negligenza” della vittima e di “imprevedibilità” (relativa ed ex ante) del suo comportamento, si trae...
Note 02.05.2019
La Cassazione esclude la responsabilità del custode in caso di mancato ripristino della segnaletica stradale: valgono le...
di Adriana Ciafardoni
Affinché si configuri la responsabilità prevista dall'art. 2051 c.c., attesa l'irrilevanza di ogni profilo comportamentale del responsabile, è necessario che la cosa in custodia si inserisca nella sequenza causale che porta all'evento dannoso, non potendo rappresentare mera circostanza esterna, neutra o elemento passivo che si esaurisce all'interno e nel collegamento di e con altri e diversi fatto...
Note 16.03.2017
Responsabilità civile della pubblica Amministrazione e concorso di colpa del danneggiato
di Elia Cremona
CASS. CIV. – sez. III – 6 ottobre 2016, n. 19993 - Ai fini dell'accertamento del concorso di colpa del danneggiato nella causazione dell'evento, la pubblica Amministrazione responsabile ai sensi dell'art. 2043 c.c. è tenuta ad assolvere l'onere probatorio dell'imprevedibilità e dell'inevitabilità dell'evento mediante l'individuazione di precisi indici rivelatori di negligenza, impruden...
Note 14.02.2017
Pericolosità della cosa in custodia inerte e prova del nesso causale tra res e danno subito dal pedone su pubblica via
di Francesco Cioni
CASS. CIV. – sez. VI – ord. 5 settembre 2016, n. 17625 - La pericolosità della cosa inerte non è fatto costitutivo della responsabilità del custode, bensì semplicemente un indizio dal quale risalire, ex art. 2727 c.c., alla prova del nesso causale tra la res statica stessa e il danno.Una volta accertata l'esistenza d'un nesso di causa tra la cosa in custodia ed il danno, è onere del cu...
Note 18.01.2017
Danno prodotto da vizi intrinseci alla strada pubblica in custodia e incidenza causale della condotta della vittima
di Francesco Cioni
CASS. CIV. – sez. III – 29 luglio 2016, n. 15761 - L'ente proprietario di una strada aperta al pubblico transito si presume responsabile ex art. 2051 c.c. dei sinistri riconducibili alle situazioni di pericolo immanentemente connesse alla struttura ed alla conformazione stessa della strada (a prescindere dalla sua estensione) e delle sue pertinenze. La condotta del danneggiato elide il n...
Note 29.12.2016
Infiltrazioni e lastrico solare: spunti a margine di una recente pronuncia delle Sezioni Unite
di Nicola Rumine
CASS. CIV. - sez. un. - 10 maggio 2016, n. 9449 - In tema di condominio negli edifici, quando l'uso del lastrico solare non è comune a tutti i condomini, dei danni che derivano da infiltrazioni nell'appartamento sottostante rispondono sia il proprietario o l'usuario esclusivo del lastrico solare (o della terrazza svolgente funzione di copertura), in quanto custode del bene ai sensi ...
Note 24.08.2015
Responsabilità per cose in custodia, nesso di causalità e caso fortuito
di Stefano Alberti
CASS. CIV. - sez. VI - 14 aprile 2015, n. 7448 - Nel caso in cui un utente scivoli su una rampa a causa del ghiaccio e del sale che vi è stato sparso, il nesso di causalità richiesto dall'art. 2051 c.c. è interrotto in primo luogo dalla prevedibilità e visibilità della circostanza, tali da rendere la cosa, di per sé inerte, comunque inidonea al nocumento, nonostante l'intervento dell'a...