Editoriali 03.09.2018
Convertito in legge il “decreto dignità”: al via il dibattito sui problemi interpretativi e applicativi
di Franco Scarpelli
Sulla Gazzetta Ufficiale dell'11 agosto è stata pubblicata la legge di conversione del decreto legge n. 87/2018 entrata in vigore il giorno successivo, 12 agosto. Il decreto legge convertito è dunque rimasto in vigore poco meno di un mese, dal 14 luglio all'11 agosto 2018: come vedremo sono date rilevanti per i problemi di diritto transitorio.
Editoriali 24.08.2018
Il divieto di pubblicità di gioco e scommesse. Il modello italiano
di Alberto M. Gambino, Francesca Corrado
Con il cd. Decreto Dignità (d.l. n. 87 del 2018, convertito in L. n. 96 del 2018), il Legislatore nazionale ha introdotto un divieto assoluto di pubblicità dei giochi d'azzardo, quale azione di contrasto alla ludopatia.
Editoriali 12.07.2018
Decreto Dignità: prime considerazioni sulle novità in materia di contratto di lavoro a termine e somministrazione di lav...
di Marco Marazza
All'esito delle modifiche apportate solo nelle ultime ore al Decreto Dignità sono doverose alcune prime schematiche osservazioni sulle novità in materia di contratto di lavoro a termine (in avanti anche “CTD”) e di contratto di somministrazione di lavoro.
Approfondimenti 28.02.2018
L'onere della prova in ordine alla insussistenza del fatto materiale contestato ai sensi dell'art. 3, comma 2, d.lgs. n....
di Domenico De Feo
Nell'ambito del contratto a tutele crescenti, l'art. 3, comma 2, d.lgs. n. 23 del 2015 stabilisce che il giudice, nelle ipotesi di licenziamento per motivi disciplinari in cui sia “direttamente dimostrata in giudizio” l'insussistenza del fatto materiale contestato, condanna il datore di lavoro alla reintegrazione del lavoratore nel posto di lavoro ed al...
Note 15.01.2018
L'incidenza della nuova disciplina delle mansioni sull'obbligo di repêchage nel licenziamento per giustificato motivo og...
di Sabrina Mostarda
Nella sentenza annotata il tribunale affronta la problematica dell'incidenza sull'obbligo di repêchage della nuova disciplina delle mansioni esigibili di cui al nuovo testo dell'art. 2103 c.c. come riscritto dall'art. 3, d.lgs. n. 81 del 2015.
Approfondimenti 08.09.2016
Il precariato scolastico tra “la buona scuola” e il dialogo “multilevel” delle corti: l’occasione per un bilancio
di Antonio Paolitto
L’elaborato approfondisce la delicata questione della successione di contratti a tempo determinato nel settore scolastico, che la Corte di Giustizia UE, con la sentenza “Mascolo” del 26 novembre 2014, ha dichiarato (con riferimento alle supplenze sull’organico di diritto, per posti vacanti e disponibili, in attesa delle procedure concorsuali) non conformi al diritto UE in quanto l’ordinamento ital...
Approfondimenti 05.02.2016
Le collaborazioni organizzate dal committente ex art. 2 d.lgs. n. 81 del 2015, loro caratteristiche distintive e discipl...
di Francesco Centofanti
La riforma del lavoro, nota sotto il nome di Jobs Act – nel riordinare le forme contrattuali esistenti («per renderl[e] maggiormente coerenti con le attuali esigenze del contesto occupazionale e produttivo», secondo la formula impiegata dal comma 7 dell’art. 1 della legge delega) – si è attenuta alla direttiva di fondo di restituire centralità al rapporto subordinato a tempo indeterminato, vi...
Approfondimenti 09.06.2015
Il danno del precariato pubblico: una dissenting opinion
di Luigi Cavallaro
Il dibattito sull’individuazione del danno, previsto dall’art. 36, comma 5, del d.lgs. n. 165 del 2001, derivante dalla stipulazione, da parte delle P.A., di contratti di lavoro a tempo determinato illegittimi e sulla compatibilità del sistema sanzionatorio previsto in generale dalla citata disposizione legislativa con il diritto comunitario, è particolarmente vivace dopo i recenti interventi dell...