Sommario:
- 1. Affidamento sulla casualità di realizzazione dell'evento condizionale e rilevanza del suo impedimento nel procedimento contrattuale
- 2. Evento condizionale e procedimento; valore della pendenza e rischio; parallelo tra realizzazione dell'evento condizionale e adempimento; rilevanza procedimentale della retroattività della condizione
- 3. Fenomenologia della condizione potestativa e peculiare operatività della finzione di avveramento; condizione unilaterale e rinunciabilità alla stessa quale ipotesi opposta alla finzione di avveramento
- 4. Mero tentativo impeditivo dell'evento condizionale; valenza riparatoria della finzione e rimedio risolutorio
- 5. Confronto tra finzione di avveramento della condizione e decadenza dal beneficio del termine
- 6. Incardinamento della finzione di avveramento nel concetto di buona fede e sua prescindenza dal dolo e colpa
- 7. Staticità o mutabilità dell'interesse contrario all'avveramento dell'evento condizionale
Si cerca di analizzare la struttura e la funzione della tecnica di tutela della finzione di avveramento della condizione cogliendone la natura nella tutela dell'affidamento sull'effettiva casualità di realizzazione dell'evento condizionale: collocato l'evento condizionale nell'alveo del procedimento negoziale come accadimento estraneo alla signoria delle parti, si esamina:1) la struttura della condotta impeditiva dell'evento condizionale, indagando pure se sia adesso comparabile quello concretante lo stesso; 2) il distinto impatto funzionale nella condizione sospensiva ed in quella risolutiva; 3) l'applicabilità della finzione di avveramento alla condizione potestativa. Affrontato il problema del tentativo d'impedire l'evento condizionale, si verifica se abbia rilievo il dolo e la colpa nel comportamento impeditivo. Conclusivamente si affronta la questione se l'interesse contrario all'avveramento della condizione sia staticamente predeterminabile ovvero mutabile.