di Francesco Marasco
Sommario:
- 1. Alcuni cenni sul caso esaminato dalla Corte costituzionale.
- 2. La fattispecie incriminata: il licenziamento per “ragioni economiche”
- 3. Anzianità di servizio e ragionevolezza: un binomio possibile?
- 4. Per un'interpretazione sistematica del criterio dell'anzianità di servizio.
Dopo una breve premessa, il contributo si sofferma sulle ragioni ed i timori che potrebbero aver sorretto la motivazione di cui alla sentenza n. 194 del 2018 della Corte costituzionale. Ricostruita la ratio decidendi, il contributo focalizza l'attenzione, dapprima, sui possibili vuoti di tutela che accompagnerebbero l'odierna disciplina sui licenziamenti “per ragioni economiche” e, poi, su un possibile utilizzo “secondo ragionevolezza” del criterio dell'anzianità di servizio. Ragionevolezza che il contributo vorrebbe derivare da un'interpretazione sistematica di tale criterio nell'ambito degli indirizzi programmatici della legge n. 183 del 2014, nonché da una sua lettura ed applicazione congiunta con il criterio dell'anzianità anagrafica.
