Approfondimenti

Lavoro 15.01.2014

Le domande assoggettate al c.d. “rito Fornero”

Visualizzazione ZEN

Sommario:

  1. 1. L’ambito temporale di applicazione del nuovo rito.
  2. 2. Le questioni relative alla qualificazione del rapporto. Le mansioni del lavoratore.
  3. 3. (Segue): l’impugnazione del contratto a tempo determinato.
  4. 4. (Segue): il subentro nell’appalto.
  5. 5. (Segue): l’interposizione di manodopera.
  6. 6. (Segue): la ricostituzione del rapporto di lavoro del socio lavoratore.
  7. 7. Le domande fondate sugli identici fatti costitutivi. La tutela obbligatoria.
  8. 8. (Segue): L’indennità di mancato preavviso.
  9. 9. (Segue): L’azione di accertamento negativo del datore di lavoro.
  10. 10. (Segue): Le domande non proponibili. Il risarcimento dei danni ulteriori da licenziamento.
  11. 11. (Segue): Il trattamento di fine rapporto.
  12. 12. (Segue): Il recesso del dirigente.
  13. 13. Nuovo rito e licenziamento collettivo.
  14. 14. Il nuovo rito nell’impiego pubblico.
  15. 15. La sorte delle domande proposte con il rito errato.
 

Il saggio affronta il tema dell’ambito di operatività del nuovo rito introdotto con la c.d. legge “Fornero” per i giudizi vertenti in materia di licenziamento nell’area di applicazione dell’art. 18 St. lav. Il tema è affrontato alla luce delle più significative pronunce dei Tribunali di merito nel dialogo con i principali orientamenti dottrinali. L’autore si sofferma, inoltre, sulla sorte delle domande giudiziali eventualmente proposte con il rito errato, avallando in pieno le soluzioni tese alla conservazione degli atti processuali.