Sommario:
- 1. L’ambito temporale di applicazione del nuovo rito.
- 2. Le questioni relative alla qualificazione del rapporto. Le mansioni del lavoratore.
- 3. (Segue): l’impugnazione del contratto a tempo determinato.
- 4. (Segue): il subentro nell’appalto.
- 5. (Segue): l’interposizione di manodopera.
- 6. (Segue): la ricostituzione del rapporto di lavoro del socio lavoratore.
- 7. Le domande fondate sugli identici fatti costitutivi. La tutela obbligatoria.
- 8. (Segue): L’indennità di mancato preavviso.
- 9. (Segue): L’azione di accertamento negativo del datore di lavoro.
- 10. (Segue): Le domande non proponibili. Il risarcimento dei danni ulteriori da licenziamento.
- 11. (Segue): Il trattamento di fine rapporto.
- 12. (Segue): Il recesso del dirigente.
- 13. Nuovo rito e licenziamento collettivo.
- 14. Il nuovo rito nell’impiego pubblico.
- 15. La sorte delle domande proposte con il rito errato.
Il saggio affronta il tema dell’ambito di operatività del nuovo rito introdotto con la c.d. legge “Fornero” per i giudizi vertenti in materia di licenziamento nell’area di applicazione dell’art. 18 St. lav. Il tema è affrontato alla luce delle più significative pronunce dei Tribunali di merito nel dialogo con i principali orientamenti dottrinali. L’autore si sofferma, inoltre, sulla sorte delle domande giudiziali eventualmente proposte con il rito errato, avallando in pieno le soluzioni tese alla conservazione degli atti processuali.