Approfondimenti

Lavoro 13.01.2014

Lavoro somministrato a termine e applicazione dell’indennità onnicomprensiva nel dialogo tra le Corti

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Sommario:

  1. 1. Il confronto giurisprudenziale sull’applicazione dell’indennità ex art. 32, comma 5, l. n. 183 del 2010, alla somministrazione di lavoro.
  2. 2. La struttura della somministrazione a termine tra interposizione e intermediazione: il collegamento con l’assunzione a termine quale elemento distintivo di una fattispecie di lavoro temporaneo.
  3. 3. L’equivalenza funzionale tra la somministrazione collegata all’assunzione a termine ed il contratto stipulato direttamente con l’utilizzatore.
  4. 4. Ragionevolezza di un unico regime sanzionatorio.
  5. 5. (Segue): e sua compatibilità con le distinte direttive comunitarie.
  6. 6. L’escamotage terminologico della Cassazione per superare l’(apparente) schema interpositorio: “conversione oggettiva” e “conversione soggettiva” del rapporto.
  7. 7. La soluzione della duplice conversione: imputazione all’utilizzatore dell’originario contratto a termine e conseguente accertamento della sua illegittimità.
  8. 8. Gli argomenti della giurisprudenza di merito al vaglio dell’intervento nomofilattico.
  9. 9. Il problema del difetto di forma scritta del contratto imputato all’utilizzatore.
 

Il saggio tratta della recente disputa sorta in merito al problema dell’estendibilità dell’indennità onnicomprensiva, introdotta dal Collegato lavoro 2010 per i casi di conversione del contratto a tempo determinato, all’ipotesi di irregolarità della somministrazione di lavoro a termine. In particolare le diverse argomentazioni giurisprudenziali vengono esaminate in relazione  all’inquadramento sistematico di quest’ultima fattispecie, anche alla luce delle indicazioni di origine comunitaria.