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Arbitrato e processo civile 13.05.2020

Rappresentanza processuale del riscossore nel giudizio di legittimità, tra innovazioni legislative e “trappole” processuali

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Sommario:

  1. 1. La tripartizione delle questioni poste con le tre distinte pronunce della Corte di cassazione.
  2. 2. La soluzione indicata dalle Sez. un. nel dicembre 2019 quanto allo ius postulandi degli avvocati del libero Foro.
  3. 3. Breve analisi delle disposizioni che rilevano alla luce delle considerazioni della pronuncia del dicembre 2019.
  4. 4. La norma interpretativa di cui al d.l. n. 34 del 2019.
  5. 5. Considerazioni e ricadute interpretative in tema di processo tributario.
  6. 6. Il sistema normativo così delineato alla prova di resistenza del giudizio di cassazione: il lato passivo del rapporto processuale.
  7. 7. (Segue): il profilo relativo alla valida proposizione dell'impugnazione sub specie del conferimento dello ius postulandi nella pronuncia del gennaio 2020.
  8. 8. Riferimenti bibliografici.
 

La successione di Agenzia delle Entrate Riscossioni a Equitalia continua a porre questioni giuridiche di non poco conto. Con riferimento in specifico al giudizio di fronte alla Corte di cassazione, la giurisprudenza di Legittimità è stata investiti di profili polimorfi di tale successione, in ordine ai quali – nell'urgenza del decidere – risulta ancora da raggiungere un sufficiente grado di sistematizzazione. Le pronunce rese in argomento appaiono quindi, inevitabilmente, condizionate dagli eventi processuali concretamente verificatisi; ne discende un quadro sfumato, mentre il sistema processuale come gli operatori avrebbe necessità di nuovi e miliari punti fermi, specialmente di fronte a rischi di inammissibilità di forte condizionamento – se non di mera creazione – giurisprudenziale, che possono in concreto risultare privi di giustificazione.