In tema di tutela dei consumatori, il carattere abusivo di una clausola contrattuale non chiara che fa gravare il rischio di cambio sul mutuatario e che non riproduce disposizioni legislative può essere oggetto di un controllo giurisdizionale. Ad affermarlo è la Corte di giustizia dell'unione europea che si è pronunciata su un caso ungherese, avente a oggetto l'eventuale abusività di una clausola di un mutuo stipulato in franchi svizzeri da una coppia con un banca ungherese, il cui versamento in rate mensili avveniva in fiorini ungheresi con importo calcolato in base al tasso di cambio; tasso di cambio che aveva avuto una notevole variazione a danno dei mutuatari.
Note
Unione europea e diritti umani 29.08.2019
Chiarezza e trasparenza nei contratti bancari: verba volant, scripta manent (?)
di Gianluca Tarantino