Approfondimenti

Soggetti e nuove tecnologie 24.03.2020

Lucciole per lanterne. La n. 19681 del 2019 e la terra promessa del diritto all'oblio

Visualizzazione ZEN

Sommario:

  1. 1. Il fatto.
  2. 2. L'inquadramento della questione.
  3. 3. Una nuova prospettazione del problema.
  4. 4. Prima criticità. La Corte centra (ma non del tutto) l'attività storiografica.
  5. 5. Seconda criticità. Una mossa strategica: dall'oblio all'anonimato.
  6. 6. La ratio della decisione. La riemersione della teoria pluralistica dei diritti della persona. Primo errore prospettico.
  7. 7. L'oblio come situazione giuridica derivata. Secondo errore prospettico.
  8. 8. In cauda venenum. La chiusa della pronuncia: oblio e dignità.
 

Con la pronuncia in commento, (Cass, sez. un., 22 luglio 2019, n. 19681), le Sezioni Unite hanno cercato di tracciare i limiti (ancora incerti) del diritto all'oblio. L'obiettivo della presente nota non è quello di dilungarsi in questioni conosciute e già ampiamente affrontate, quanto sottolineare le nuove coordinate entro cui il Supremo Consesso ha inquadrato il diritto in esame.