Con la sentenza in commento, le Sezioni Unite della Corte di Cassazione si pronunciano sul controverso tema della forma da riconoscere al pactum fiduciae. La soluzione adottata bilancia in modo equilibrato due diverse esigenze: da un lato, quella di lasciare libere le parti di perseguire i propri interessi nel rispetto dell'autonomia negoziale delle stesse e in aderenza ad una prassi ormai consolidata; dall'altro, e al contempo, quella di porre il fiduciante al riparo da un'eventuale condotta abusiva del fiduciario. La pronuncia, difatti, sembra ben inserirsi nell'attuale panorama giurisprudenziale chiamato a confrontarsi con un'implementazione delle prescrizioni di forma ad substantiam e con il conseguente rischio di un utilizzo opportunistico delle medesime. Il tutto, condizionato da un corretto inquadramento della fisionomia del patto fiduciario, da sempre crocevia di molteplici questioni problematiche.
Note
Obbligazioni e contratti 26.11.2021
La forma dell'operazione fiduciaria nella ricostruzione delle Sezioni Unite
di Ludovica Diodato