Sommario:
- 1. Forme di tutela del contraente debole, oltre le frontiere della disciplina consumeristica
- 2. Il d.lgs. 198/2021 e il consolidamento di una nuova dimensione istituzionale del contratto
Il contratto appare sempre più uno strumento preordinato (anche) alla regolazione del mercato. Conferme in tal senso giungono dalle norme a tutela del consumatore e dalle varie forme di controllo eteronomo sul contenuto pattizio previste da molteplici disposizioni settoriali funzionali a garantire, anche nell'ambito degli accordi tra imprese, il contrante più vulnerabile. In questo solco sembra collocarsi anche il d.lgs. n. 198/2021 che, nel disciplinare compiutamente il quadro delle relazioni negoziali nelle filiere agroalimentari, offre un elemento policromo aggiuntivo nel mosaico rappresentato da una nuova dimensione istituzionale assunta dal contratto.