Sommario:
- 1. Il nucleo essenziale della questione incidentale di legittimità costituzionale sollevata.
- 2. La finalità perseguita dalla previsione circa la responsabilità solidale dell'appaltante.
- 3. Il decentramento produttivo mediante subfornitura.
- 4. Il rapporto di subfornitura come schema generale di protezione. Riflessi sull'ambito applicativo della norma.
- 5. La subfornitura come contratto-tipo. Possibile ricorso all'analogia.
- 6. Riferimento ad una nozione giuslavoristica di appalto.
- 7. Conseguenze dell'inquadramento sistematico della subfornitura.
- 8. La decisione della Corte costituzionale del 6 dicembre 2017, n. 254.
- 9. Conclusioni.
In sede di scrutinio della legittimità costituzionale della norma che, a tutela del c.d. lavoro indiretto, prevede l'obbligazione del committente, in solido con l'appaltatore e il subappaltatore, in ordine al pagamento dei trattamenti retributivi, dei contributi previdenziali e dei premi assicurativi in favore dei lavoratori, in caso di appalto di opere o di servizi, il Giudice delle leggi, in ragione di una lettura costituzionalmente orientata della disposizione, ha ritenuto che il principio desumibile dalla previsione censurata sia applicabile anche ai rapporti di subfornitura, sia qualora si ritenga che la subfornitura non costituisca un tipo negoziale autonomo, ma rientri piuttosto in uno schema generale di protezione che di volta in volta può essere adattato a specifiche figure contrattuali, tra cui in primis l'appalto, ovvero si configuri addirittura come una specie di appalto, sia qualora si reputi che rappresenti un contratto tipico e autonomo dall'appalto, poiché anche in questa ipotesi non è precluso il ricorso all'analogia, avendo il precetto sulla protezione del lavoro indiretto nelle fattispecie di decentramento produttivo una portata generale, come tale estensibile anche alla subfornitura, la cui disciplina è improntata alla difesa del contraente debole. Per l'effetto, la questione è stata dichiarata infondata con una pronuncia interpretativa, che trae spunto dalla consolidata giurisprudenza e dalla dottrina più accreditata che si sono espresse nel corso degli anni sul tema.