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Obbligazioni e contratti 19.04.2023

L'inerzia nell'esercizio del diritto di credito tra apparenza remittente, atto di tolleranza e abuso del diritto

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Sommario:

  1. 1. Sintesi della vicenda oggetto del giudizio: sulla legittimità dell'esercizio del diritto di credito del locatore dopo una lunga inerzia
  2. 2. Dagli effetti della remissione tacita alla rilevanza della Verwirkung: qualche perplessità nel percorso argomentativo della giurisprudenza
  3. 3. Riflessioni critiche sulla configurabilità dell'oggettiva apparenza remittente. La valutazione complessiva del fatto come premessa per individuare la disciplina più “giusta”
  4. 4. Residui spazi di operatività della tolleranza
  5. 5. La necessaria verifica dello sviamento dell'interesse e l'accertamento dell'abusività della condotta
  6. 6. Una soluzione alternativa. Il rinvio al divieto di abuso del diritto e le gradazioni delle sue conseguenze: verso la riformulazione dell'azione corretta
 

Una recente pronuncia della giurisprudenza di legittimità ha offerto alla riflessione giuridica l'occasione per disvelare questioni connesse alla sorte del diritto di credito su canoni di locazione non prescritti, a seguito della protratta inerzia del locatore. Il problema, nel lambire temi connessi alla tenuta di categorie e istituti giuridici di carattere generale, quali l'apparenza – specialmente quella remittente –, la tolleranza e l'abuso del diritto, implica una attenta disamina della funzione economico-individuale del contratto, al fine di comporre le esigenze delle parti, concedendo adeguata soluzione al caso concreto.