CASS. CIV. - sez. lav. - 26 gennaio 2016, n. 1351 - La tipizzazione di ipotesi di giusta causa e giustificato motivo soggettivo di licenziamento da parte dell’art. 55-quater, d.lgs. n. 165 del 2001 non esclude che, in virtù del principio di civiltà giuridica del canone della proporzionalità della sanzione disciplinare (espresso dall’art. 2106 c.c. richiamato dall’art. 55, d.lgs. n. 165 del 2001), il giudice possa sindacare la proporzionalità della sanzione rispetto al fatto addebitato, con la conseguente eventualità dell’annullamento della sanzione eccessiva, stante il divieto di automatismi sanzionatori, non essendo possibile introdurre, con legge o con contratto, sanzioni disciplinari automaticamente consequenziali ad illeciti del lavoratore.
Note
Lavoro 11.04.2016
Illegittimo, ad avviso della Corte di cassazione, qualsiasi automatismo nell’irrogazione del licenziamento disciplinare nel pubblico impiego contrattualizzato
di Paolo Sordi