Approfondimenti

Lavoro 10.10.2025

Le conseguenze del licenziamento nullo dopo la sentenza della Corte costituzionale n. 22/2024

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Sommario:

  1. 1. Inquadramento del problema
  2. 2. La vicenda e l’ordinanza di rimessione
  3. 3. Il controverso ambito applicativo dell’art. 2 del d.lgs. n. 23/2015
  4. 4. La decisione della Corte costituzionale
  5. 5. Il diritto vivente e l’ammissibilità della questione incidentale
  6. 6. I limiti dell’attività interpretativa del giudice
  7. 7. I limiti della potestà legislativa del Governo
  8. 8. Per approfondire
 

La sentenza n. 22/2024 della Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità dell’art. 2, comma 1, del d.lgs. n. 23/2015 nella parte in cui limita la tutela reintegratoria ai soli licenziamenti nulli “espressamente” previsti dalla legge. La Corte ha affermato che anche le nullità “virtuali”, derivanti dalla violazione di norme imperative, devono godere della stessa tutela, superando la distinzione tra nullità testuali e non testuali. L’autrice esamina le importanti implicazioni sul piano giuslavoristico e costituzionale della decisione, procedendo a un esame del concetto di diritto vivente, quale parametro di ammissibilità delle questioni incidentali di legittimità costituzionale, per poi addivenire all’analisi dei limiti tanto dell’attività interpretativa del giudice quanto della potestà legislativa del Governo.