L'azione di disconoscimento della paternità del figlio concepito durante il matrimonio, diretta a conseguire una sentenza di accertamento con effetti ex tunc ed erga omnes, con cui viene rimosso o mantenuto lo stato di figlio, è pregiudiziale rispetto all'azione per la dichiarazione giudiziale di paternità, con cui è rivendicata altra paternità: tra le due cause, infatti, è ravvisabile un nesso di pregiudizialità in senso giuridico, corrispondente alla ratio dell'istituto della sospensione necessaria del processo, che è di evitare il rischio di un conflitto tra giudicati.
Note
Famiglia e successioni 08.07.2019
Azioni di stato, questioni pregiudiziali e sospensione necessaria del processo
di Antonio Angioi