Approfondimenti

Famiglia e successioni 21.02.2019

Interpretazione del testamento e institutio ex re certa

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Sommario:

  1. 1. Il caso.
  2. 2. I temi.
  3. 3. Criteri di interpretazione del testamento.
  4. 4. La natura dell'art. 588, comma 2, c.c.
  5. 5. Osservazioni conclusive.
 

L'interpretazione del testamento è caratterizzata, rispetto a quella contrattuale, da una più penetrante ricerca della volontà del testatore, la quale va individuata con riferimento ad elementi intrinseci alla scheda testamentaria, sulla base dell'esame globale della scheda testamentaria e, solo in via sussidiaria, con il ricorso ad elementi estrinseci ma pur sempre riferibili al testatore, quali ad esempio la personalità dello stesso, la sua mentalità, cultura, condizione sociale, ambiente di vita, ecc.. L'accertamento di tale volontà è sindacabile in sede di legittimità solo per violazione delle regole di ermeneutica sopra descritte.

Costituisce un legato – non subentrando l'usufruttuario in rapporti qualitativamente uguali a quelli del defunto – il lascito avente ad oggetto l'usufrutto, generale o pro quota, dell'asse, ove non accompagnato da altre disposizioni idonee a far derivare la qualità di erede.