Note

Arbitrato e processo civile 24.11.2017

L'intervento del terzo nella redazione di un testamento olografo tra dato esteriore e giudizio di autografia: spunti per una nuova prospettiva

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CORTE DI CASSAZIONE - In ogni ipotesi in cui la mano del testatore sia stata aiutata o guidata da parte di una terza persona per la redazione di un testamento olografo, l'intervento del terzo esclude, di per sé, il requisito dell'autografia del testamento, indispensabile per la sua validità, a nulla rilevando se l'aiuto del terzo abbia operato su tutto lo scritto testamentario o su di una sua parte, trattandosi di condotta in ogni caso idonea ad alterare la personalità ed abitualità del gesto scrittorio e tale da condizionare l'accertamento della validità del testamento alla verifica di ulteriori circostanze – quali l'effettiva finalità dell'aiuto del terzo o la corrispondenza del testo scritto alla volontà dell'adiuvato – che minerebbero le finalità di chiarezza e semplificazione alla base della disciplina del testamento olografo.