Note

Diritti reali e condominio 05.08.2022

Espropri illegittimi: l'utilizzo per fini di edilizia residenziale pubblica non osta alla retrocessione del bene

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Cass. civ., sez. I, ord.

 

La Prima Sezione Civile, in tema di occupazione di terreno per finalità di edilizia residenziale pubblica, sovvenzionata e convenzionata, ha affermato che l'art. 3 l. n. 458/1988 (ancora applicabile, ratione temporis, alle fattispecie anteriori all'entrata in vigore del d.P.R. n. 327/2001), nella parte in cui prevede solo il risarcimento del danno, e non la retrocessione del fondo, in caso di decreto di esproprio dichiarato illegittimo o di procedimento ablativo concluso in violazione dei termini e delle forme di legge, deve essere reinterpretato alla luce dei principi enunciati dalla Corte EDU sull'art. 1 del Protocollo addizionale alla Convenzione, oltre che dell'art. 42 Cost., sicché, a fronte della impossibilità di configurare un potere di acquisizione “indiretta”, non può ritenersi ancora operante il divieto di restituzione del bene al privato che lo richieda.