Con la recentissima pronuncia n. 15350 del 2015 le Sezioni Unite della Cassazione rispondono, con un diniego, al tentativo perpetrato dalla Terza Sezione civile della Cassazione, sentenza n. 1361 del 2014, di introdurre, in opposizione all’orientamento dominante, il danno tanatologico iure hereditario, vale a dire il danno per l’istantanea perdita del valore della vita trasmissibile con il meccanismo successorio.
Editoriali
Danno e responsabilità 14.09.2015
Con il risarcimento del danno “è forse il sonno della morte men duro?” Riflessioni in margine alla Sezioni Unite della Cassazione n. 15350 del 2015
di Emanuela Navarretta