Sommario:
- 1. La privacy in ambito bancario.
- 2. La violazione dei principi di finalità e minimizzazione nella conclusione di contratti bancari.
- 3. La nullità virtuale delle clausole privacy policy: unica soluzione?
- 4. Incidenza sui requisiti di validità del consenso.
- 5. Proposta di una soluzione articolata.
- 6. (Segue): lo squilibrio normativo del rapporto e la correzione giudiziale.
L'articolo affronta il problema della violazione dei principi di finalità e di minimizzazione nella conclusione dei contratti bancari. Muovendo dalla qualificazione di tali principi come norme che impongono obblighi di comportamento e alle quali l'ordinamento collega diritti-rimedi specifici, si propone un approccio articolato nella valutazione della validità di clausole privacy policy che determinano uno squilibrio nei rapporti tra le parti. Si prospetta, infine, il ricorso all'equità come strumento di correzione delle clausole abusive.