CGUE, Grande Sezione,
Nell’ambito di un procedimento di espropriazione immobiliare la piena effettività della tutela conferita ai consumatori dalla direttiva 93/13 e l’esigenza di una tutela giurisdizionale effettiva prevista all’art. 47 CDFUE richiedono che i consumatori possano avvalersi dell’art. 6, par. 1, e dell’art. 7, par. 1, di tale direttiva al fine di contestare la legittimità del trasferimento all’aggiudicatario della proprietà dell’immobile. L’acquisto dell’aggiudicatario non potrà essere fatto salvo qualora sussistano congiuntamente le seguenti condizioni: i) il bene espropriato costituisca l’abitazione principale del debitore-consumatore; ii) esistessero al momento della vendita indizi concordanti circa il carattere potenzialmente abusivo delle clausole; iii) il consumatore si sia avvalso dei rimedi giuridici dei quali ragionevolmente poteva attendersi che un consumatore medio si avvalesse al fine di ottenere un controllo giurisdizionale delle clausole; iv) non vi sia stato un vaglio giurisdizionale esplicito circa la vessatorietà delle clausole sulle quali l’esecuzione è fondata; v) l’aggiudicatario fosse informato circa l’esistenza di una contestazione avente tale oggetto.
