Approfondimenti

Arbitrato e processo civile 05.05.2025

Il principio di sinteticità degli atti processuali

Visualizzazione ZEN

Sommario:

  1. 1. I dati normativi
  2. 2. (Segue): il d.m. 7 agosto 2023, n. 110
  3. 3. L'abnorme prolissità
  4. 4. Violazione del principio di sinteticità
  5. 5. L'insegnamento di Calamandrei
  6. 6. L'umanità nel processo civile
 

La riforma processuale del 2022 ha introdotto nel I libro della procedura il principio di chiarezza e sinteticità degli atti giudiziari (art 121 c.p.c.). L'innovazione è strutturalmente connessa con l'introduzione del processo civile telematico e della valorizzazione del documento informatico, che impone, ai difensori ed al giudice, la lettura degli atti a video. Ostativi rispetto a questa modalità di consultazione sarebbe una lettura di atti eccessivamente prolissi.
L'art. 121 c.p.c., unitamente all'art. 46 att. c.p.c., che forma sistema col primo unitamente al d.m. 7 agosto 2023, sconsigliano al foro di redigere atti difensivi prolissi o eccessivamente diluiti, anche perché, come insegna l'antica saggezza di Pietro Calamandrei, “la brevità e la chiarezza, quando riescono a stare insieme, sono i mezzi sicuri per corrompere onestamente il giudice”.