Sommario:
- 1. Il Decreto 7 agosto 2023, n. 110 e l'art. 46 disp. att. c.p.c.
- 2. (Segue): La linea dettata dall'art. 46 disp. att. c.p.c.
- 3. (Segue): I concetti dell'art. 46 disp. att. c.p.c., indispensabili per rendere concreta la conseguenza della loro violazione
- 4. L'attuazione del precetto normativo da parte del d.m. 7 agosto 2023, la situazione preesistente. - L'oggetto e l'esclusione per le cause di valore pari o superiore a euro 500.000 (art. 1)
- 5. (Segue): I criteri di redazione degli atti (art. 2)
- 6. (Segue): Limiti dimensionali degli atti processuali (art. 3)
- 7. (Segue): Esclusioni dai limiti dimensionali (art. 4)
- 8. (Segue): Deroghe ai limiti dimensionali (art. 5)
- 9. (Segue): Tecniche redazionali (art. 6)
- 10. (Segue): Criteri di redazione dei provvedimenti del giudice (art. 7)
- 11. (Segue): Schemi informatici (art. 8)
- 12. (Segue): Formazione (art. 9)
- 13. (Segue): Istituzione di un osservatorio permanente e norme finali (artt. 10, 11 e 12)
Lo scritto offre un primo commento delle disposizioni del decreto 7 agosto 2023, n. 110 che, in attuazione dell'art. 46 disp. att. c.p.c., dispone i criteri di redazione, i limiti e gli schemi informatici degli atti giudiziari con la strutturazione dei campi necessari per l'inserimento delle informazioni nei registri del processo.