Note

Lavoro 20.03.2015

Natura ed effetti dell’opzione per l’indennità sostitutiva della reintegra: il punto delle Sezioni Unite

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CASS. CIV. - sez. un. - 27 agosto 2014, n. 18353  -  Ove il lavoratore illegittimamente licenziato in regime di c.d. tutela reale – quale è quello, nella specie applicabile ratione temporis, previsto dall'art. 18 legge 20 maggio 1970, n. 300, nel testo precedente le modifiche introdotte con la legge 28 giugno 2012, n. 92 – opti per l'indennità sostitutiva della reintegrazione, avvalendosi della facoltà prevista dal quinto comma dell'art. 18 cit., il rapporto di lavoro si estingue con la comunicazione al datore di lavoro di tale opzione senza che permanga, per il periodo successivo in cui la prestazione lavorativa non è dovuta dal lavoratore né può essere pretesa dal datore di lavoro, alcun obbligo retributivo con la conseguenza che l'obbligo avente ad oggetto il pagamento di tale indennità è soggetto alla disciplina della mora debendi in caso di inadempimento, o ritardo nell'adempimento, delle obbligazioni pecuniarie del datore di lavoro, quale prevista dall'art. 429, comma 3, c.p.c., salva la prova, di cui è onerato il lavoratore, di un danno ulteriore.