di Alessandra Ingrao
Corte cost., 30 ottobre 2025, n. 156
Sommario:
- 1. La rilevanza del caso e l’ordinanza promotiva dell’incidente di costituzionalità
- 2. Il controllo datoriale sull’accesso alla rappresentanza in azienda. Limiti strutturali dell’art. 19 St. lav. dopo la sentenza della Consulta n. 231/2013
- 3. Il dopo Corte costituzionale. L’identificazione della maggiore rappresentatività comparativa in assenza di criteri univoci di misurazione della rappresentatività sindacale
- 4. Esercizi di ricostruzione del ragionamento del giudice nel dopo Corte costituzionale
- 5. Libertà sindacale, RSA e sindacato rappresentativo, ma a livello nazionale o aziendale?
- 6. Conclusioni su un paradosso che riemerge. Il voto dei lavoratori come unico elemento selettivo accettabile
- 7. Bibliografia
Il lavoro esplora in chiave critica la sentenza della Corte costituzionale n. 156/2025, ed in particolare, mette in luce le principali criticità dell’impiego del concetto di associazione sindacale comparativamente più rappresentativa sul piano nazionale ai fini della costituzione della RSA ex art. 19 St. lav., cercando di trovare delle soluzioni interpretative.
