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Lavoro 12.03.2015

Il decreto-legge n. 132 del 2014 e le controversie in materia di lavoro

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Sommario:

  1. 1. Le disposizioni del decreto-legge n. 132 del 2014 rilevanti nelle controversie di lavoro.
  2. 2. Il trasferimento alla sede arbitrale di procedimenti pendenti dinanzi all’autorità giudiziaria.
  3. 3. La negoziazione assistita.
  4. 4. La nuova disciplina della compensazione delle spese processuali.
  5. 5. Gli interessi legali successivi alla proposizione della domanda.
 

Il decreto-legge n. 132 del 2014 recentemente convertito in legge contiene numerose disposizioni, solamente poche delle quali, tuttavia, riguardano il contenzioso del lavoro. Questo è sostanzialmente estraneo agli istituti del trasferimento alla sede arbitrale dei procedimenti pendenti e della negoziazione assistita, mentre è invece interessato dalle nuove norme in materia di compensazione delle spese processuali e saggio degli interessi legali. Circa il primo aspetto, a fronte del chiaro intento del legislatore di limitare la discrezionalità del giudice, si tratta di verificare la persistente possibilità di procedere alla compensazione delle spese per i motivi sinora comunemente presi in considerazione dalla giurisprudenza nelle controversie di lavoro, con particolare riferimento a quelli attinenti alle condizioni soggettive delle parti. Quanto al secondo, la nuova disposizione fa sorgere interrogativi circa la sua legittimità costituzionale e pone problemi applicativi rispetto a controversie che, come quelle di lavoro, sono introdotte, non con atto di citazione, ma con ricorso al giudice.