È rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 263 c.c., nella parte in cui, diversamente dall'art. 9 l. n. 40 del 2004, non prevede che il padre che abbia effettuato il riconoscimento nella consapevolezza della sua non veridicità, non sia legittimato a promuovere la relativa azione.
Note
Famiglia e successioni 04.03.2020
“Revoca del riconoscimento”. Sull'azione di impugnazione dello status per difetto di veridicità
di Giuseppe Buffone