Posto che, in materia di prova della filiazione, il giudice deve effettuare il bilanciamento dell'interesse alla verità della procreazione con l'interesse concreto del bambino alla conservazione dello stato di figlio, in tale valutazione occorre tener conto di almeno tre elementi: la durata del rapporto che si è instaurato tra il minore ed il genitore contestato, le modalità del concepimento e della gestazione, la presenza di strumenti legali che consentano la costituzione di un legame giuridico con il genitore contestato e che, essendo diverso da quello derivante dal riconoscimento (come l'adozione in casi particolari)'' garantisca al minore un'adeguata tutela.
Note
Famiglia e successioni 23.09.2020
Impugnazione del riconoscimento, interesse del minore e prova della filiazione
di Federica Corbo