Con l’ordinanza in commento la Suprema Corte richiede alle Sezioni Unite di pronunciarsi sull’interpretazione della clausola di designazione generica degli “eredi legittimi” quali beneficiari di un’assicurazione sulla vita.
In considerazione delle rilevanti conseguenze applicative, stante il diffuso utilizzo della clausola de quo all’interno del mercato assicurativo, si avverte l’esigenza di chiarire se il riferimento alle regole successorie rilevi ai soli fini dell’individuazione dei soggetti beneficiari - o anche rispetto ai criteri di ripartizione della somma assicurata -, se nell’espressione debbano ricomprendersi tutti i chiamati ab intestato - o solo quelli tra questi che abbiano accettato l’eredità - e quali siano le possibili conseguenze di una successiva istituzione testamentaria successiva alla stipulazione del contratto.