Con l'ordinanza 25 gennaio 2021, n. 1476 la Sezione I civile della Corte di Cassazione sanziona l'ammissibilità di una nuova forma di adozione (nata dall'interpretazione della disciplina dell' “adozione in casi particolari”) come strumento idoneo a tutelare l'interesse del minore etero-affidato.
Questa forma di adozione cd. “mite” consente, a differenza della tradizionale adozione “legittimante”, di non recidere completamente i rapporti tra il minore etero-affidato e la famiglia d'origine. Qualora pertanto si riscontri l'effettiva sussistenza di un interesse del minore al mantenimento dei rapporti con i genitori biologici, la Corte propone l'utilizzo della forma “mite” quale strumento giuridico più adeguato alla tutela di tale interesse rispetto all'extrema ratio costituita dall'adozione “legittimante”.
Note
Famiglia e successioni 31.05.2021
Adozione “mite”, la nuova forma di tutela preferenziale del minore in stato di semi-abbandono
di Elena Campadese