Nell’ambito della successione per causa di morte, la disciplina codicistica riserva inderogabilmente a determinati soggetti c.d. “legittimari” (i.e., coniuge, figli e genitori del defunto) una quota di eredità, della quale non possono essere in nessun caso privati per volontà del disponente, sia stata questa “espressa” in un testamento, ovvero “eseguita” in vita mediante donazioni, in quanto “lasciti anticipati” da parte del (futuro) de cujus.
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Famiglia e successioni 02.12.2014
Gli acquisti immobiliari con “provenienza donativa”
di Mariano Robles