Sommario:
- 1. Il diritto dei minori alla bigenitorialità e le applicazioni della l. n. 54 del 2006.
- 2. Le novità introdotte dalla novella sulla filiazione (l. n. 219 del 2012) e la nozione di responsabilità genitoriale.
- 3. L’affidamento dei minori nella crisi della famiglia: luci e ombre del d.lgs. n. 154 del 2013.
Con l'introduzione del diritto del minore alla bigenitorialità, il legislatore ha consentito di tradurre nella pratica due concetti cardine in materia, quali il principio dell’effettività delle relazioni familiari e quello dell’indifferenza del rapporto verticale tra genitori e figli rispetto all’evolversi delle vicende di tipo orizzontale tra i genitori, già emergenti dall’art. 30, comma 1, Cost. Per effetto dell’approvazione della l. n. 54 del 2006 si è inoltre determinato il venir meno della distinzione tra la titolarità e l’esercizio della potestà genitoriale in relazione ai figli minori: la novella sull’affido condiviso ha infatti sancito l’unitarietà della potestà genitoriale in via paritaria in capo a entrambi i genitori, salvi naturalmente i casi di limitazione o decadenza dalla potestà-responsabilità genitoriale.