Sommario:
- 1. Omosessualità ed aspirazione alla genitorialità.
- 2. La decisione delle Sezioni Unite del 2019, tra il problema degli “status claudicanti” e l'esigenza di tutela dell'ordine pubblico.
- 3. L'ordinanza di rimessione alla Corte costituzionale.
- 4. Osservazioni.
A causa delle richieste di riconoscimento di atti e provvedimenti stranieri da parte di chi vi fa ricorso all'estero, il tema della bigenitorialità omosessuale mediante maternità surrogata continua ad essere oggetto di vivace dibattito dottrinale e giurisprudenziale. Con ordinanza di rimessione del 29 aprile 2020, la Consulta è chiamata ora a pronunciarsi sulla legittimità costituzionale della normativa vigente, come interpretata ed applicata secondo l'orientamento ostativo dalla più alta istanza della giurisdizione di legittimità (sez. un., n. 12193 del 2019). In attesa della decisione, però, sembra potersi affermare che prospettiva di tutela del superiore interesse del minore possa al contempo contribuire a riflettere sulle persistenti disuguaglianze tra coppie eterosessuali e omosessuali in merito alla comune aspirazione alla genitorialità.