La questione rimessa al Primo Presidente con l'ordinanza interlocutoria emessa dal collegio della seconda sezione, attiene alla validità del pactum fiduciae e dell'interposizione reale inerente il (ri)trasferimento di alcuni cespiti immobiliari in favore del fiduciante, il cui riconoscimento, interviene successivamente, a distanza di circa vent'anni, con una dichiarazione unilaterale confessoria contenuta in una scrittura privata ricognitiva e retrospettiva della precedente vicenda fattuale.
Note
Diritti reali e condominio 31.10.2019
La dichiarazione unilaterale di riconoscimento del pactum fiduciae riguardante il (ri)trasferimento di beni immobili è valida?
di Vito Amendolagine