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Soggetti e nuove tecnologie
Direttori di area:
Prof.ssa Giusella Finocchiaro, Prof. Giorgio Resta, Notaio Massimo Palazzo
Comitato editoriale:
Associato di Diritto Privato Comparato Claudia Morgana Cascione, Francesca Degl'Innocenti, Simona Viciani
Note 01.07.2022
Accesso post mortem ai dati dell'iCloud: l'ordinanza del tribunale di Milano, sez. I, 10 febbraio 2021
di Silvia Cosatti Leggi dopo
Tribunale Milano,
Con l'ordinanza in commento il Tribunale di Milano per la prima volta, in Italia, ha dovuto cercare di dare risposta ai nuovi interrogativi che la tecnologia pone nell'ambito del diritto privato. In particolare, il Tribunale ha condannato Apple Italia s.r.l. a fornire ai genitori di un giovane, deceduto a causa di un sinistro stradale, le credenziali dell'account Icloud Apple del giovane di...
Note 18.03.2022
Obblighi e responsabilità dei soggetti del trattamento: titolare e responsabile a confronto
di Rosy Settimio Leggi dopo
Cass. civ., Sez. I, 23 luglio 2021, n. 21234
In tema di protezione dei dati personali, affinché ricorra la figura del “responsabile del trattamento”, in caso di proposizione di un soggetto al trattamento dei dati su incarico del “titolare”, è necessario che l'effettivo trattamento dei dati da parte del preposto si svolga nell'osservanza delle istruzioni impartite dal “titolare”, con la conseguenza che, ove non vi sia tale osservanza, il ...
Note 22.12.2021
Libertà di informazione e deindexing nel caso Biancardi c. Italia
di Annalisa Malafronte GRATIS PER 10 GIORNI
Non viola l'art. 10 CEDU la pronuncia resa dall'autorità giudiziaria italiana, che ha considerato il ricorrente, editore di un giornale online, responsabile per aver violato il diritto vantato da V.X. alla tutela della sua reputazione in quanto ha consentito la permanenza su internet dell'articolo impugnato che lo riguarda per un considerevole lasso di tempo, non procedendo alla sua...
Note 29.11.2021
Rinviato alla Grande Camera della CEDU un rilevante caso in tema di tutela del diritto all’oblio in ambito di...
di Annalisa Malafronte Leggi dopo
Non viola la libertà di espressione l’ordine delle autorità nazionali, rivolto all’editore del giornale le Soir, di anonimizzare nell’esemplare del giornale disponibile online, in nome del diritto all’oblio, le generalità di un soggetto condannato e in seguito riabilitato, essendo sempre possibile accedere all’originale cartaceo.
Note 20.10.2021
La funzione sinallagmatica del trattamento dei dati personali nella fornitura di servizi digitali
di Piergiuseppe Carnovale Leggi dopo
La gratuità del social network Facebook cela l'intento che anima il professionista digitale, consistente nell'utilizzo, per finalità di profilazione commerciale e di marketing, dei dati personali degli utenti, da questi messi a disposizione per la fruizione del servizio, ma in difetto di una chiara ed immediata informazione sulla raccolta e sull'utilizzo, a fini remunerativi, dei loro dati.
Note 13.10.2021
Recesso e responsabilità del gestore di un social network in caso di disattivazione ingiustificata del profilo di un...
di Samuel Scandola Leggi dopo
L’ingiustificata disattivazione dell’account di un utente e la contestuale cancellazione di tutti i dati da parte del gestore di un social network obbliga quest’ultimo al risarcimento, a titolo di responsabilità contrattuale, del danno non patrimoniale patito dall’utente per la lesione dei suoi diritti fondamentali della persona.
Note 27.09.2021
Deindicizzazione e diritto all'oblio al vaglio della Suprema Corte
di Rosy Settimio Leggi dopo
Ai fini della determinazione del petitum mediato, la domanda di deindicizzazione esige la precisa individuazione dei risultati della ricerca che l'attore intende rimuovere, e quindi, normalmente, l'indicazione degli indirizzi telematici, o URL, dei contenuti rilevanti a tal fine, anche se non è escluso che una puntuale rappresentazione delle singole informazioni che sono associate alle parole...
Note 30.04.2021
La nozione di “trattamenti di sostegno vitale” dopo la sentenza 242/2019 della Corte Costituzionale: il caso Trentini
di Viola Cappelli Leggi dopo
Il requisito della dipendenza dai trattamenti di sostegno vitale – integrativo della scriminante introdotta dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 242 del 2019 – sussiste anche quando il malato non dipende da una macchina, ma da trattamenti sanitari realizzati con terapie farmacologiche o con l'assistenza di personale medico o paramedico, senza i quali si innescherebbe un processo di...
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