Sommario:
- 1. Premessa
- 2. La finalità dell'istituto
- 3. Effetto liberatorio
- 4. La struttura del procedimento di conversione
- 5. Impignorabilità dei beni e conversione del pignoramento
- 6. La distribuzione del «versato»
- 7. Contenuti e modalità della domanda di conversione
- 8. La quantificazione dell'importo da versare contestualmente al deposito della domanda
- 9. L'inammissibilità della domanda e le sue conseguenze
- 10. I limiti temporali del deposito dell'istanza, pignoramento di quota e legittimazione dei comproprietari
- 11. Avviso ex art. 492 comma terzo c.p.c. e conseguenze della omissione.
- 12. Deposito dell'istanza di conversione e sospensione della procedura.
- 13. Interferenze tra sospensione dell'esecuzione e conversione del pignoramento.
- 14. Istanza di conversione e contestazione dei crediti
- 15. L'inadempimento dell'esecutato e la prosecuzione della procedura
- 16. L'intervento dei creditori successivo alla ordinanza di conversione
- 17. Conversione del pignoramento e pignoramento successivo
- 18. Istanza di conversione ed esecuzione esattoriale
- 19. Definizione agevolata ex art. 3 d.l. 119/2018, dilazione di pagamento e conversione del pignoramento
Lo scritto, muovendo dalla premessa fattuale per cui la l'istituto della conversione del pignoramento regista frequentissime applicazioni nella prassi dei tribunali, tenta una lettura sistematica delle plurime elaborazioni dottrinarie e giurisprudenziali che si sono cimentate con questo tema, in guisa da comporre il variegato mosaico delle opinioni espresse, proponendosi l'obiettivo di offrire una risposta sia agli interrogativi ancora controversi che a quelli nuovi, non ancora sufficientemente scandagliati.