Corte giust. UE - 8 febbraio 2017, causa C-562/15 - Le tre questioni pregiudiziali proposte alla Corte di giustizia europea, dalla Corte d'Appello francese, riguardano l'interrogativo se, in sostanza, l'art. 4, lettera a) e c), della direttiva 2006/114 debba essere interpretato nel senso che è illecita una pubblicità, come quella in discussione nel procedimento principale, in cui si confrontano i prezzi di prodotti venduti in negozi diversi quanto a dimensione e tipologia. Il giudice del rinvio chiede, inoltre, se la circostanza che i negozi i cui prezzi sono posti a confronto siano diversi, quanto a dimensione e tipologia, costituisca un'informazione rilevante, ai sensi dell'articolo 7, paragrafi 1 e 2, della direttiva 2005/29, cui rinvial'articolo 4, lettera a), della direttiva 2006/144, e, eventualmente, quale sia il grado e il supporto di diffusione di cui debba essere dotata l'informazione in parola. La Corte di Giustizia afferma che l'art. 4, lettera a) e c) della direttiva 2006/114, in combinato disposto con l'art. 7, paragrafi da 1 a 3, della direttiva 2005/29/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, deve essere interpretato nel senso che può essere illecita, ai sensi della prima delle menzionate disposizioni, una pubblicità in cui sono posti a confronto i prezzi di prodotti venduti in negozi diversi quanto a tipologia e dimensioni, laddove tali negozi appartengono ad insegne ognuna delle quali dispone di una gamma di negozi diversi quanto a tipologia e dimensioni e l'operatore pubblicitario confronti i prezzi applicati nei negozi di dimensioni o tipologia superiori alla propria insegna con quelli rilevati in negozi di dimensioni o tipologia inferiori delle insegne concorrenti, a meno che i consumatori non siano informati, in modo chiaro del messaggio pubblicitario stesso, che il raffronto è stato effettuato fra i prezzi applicati nei negozi di dimensioni o tipologia superiori dell'insegna dell'operatore pubblicitario e quelli rilevati in negozi di dimensioni o tipologia inferiori delle insegne concorrenti.
Note
Unione europea e diritti umani 08.05.2017
Pubblicità comparativa e pratiche commerciali sleali. Quando la pubblicità diventa ingannevole a seguito di carenze nell’informazione al consumatore
di Bruno Acconciaioco